Lo stile architettonico costruttivista è emerso negli anni '20 e '30 in Unione Sovietica come risposta al rivoluzionario cambiamento politico e sociale del paese. Ha enfatizzato i principi del design funzionale e razionale, utilizzando materiali industriali come acciaio, cemento e vetro. Gli edifici costruttivisti presentavano spesso forme geometriche, composizioni asimmetriche e forme dinamiche. Il movimento ha enfatizzato l'idea della produzione collettiva e l'obiettivo di creare un'architettura socialmente consapevole per le masse piuttosto che un design individualistico per l'élite. Nel complesso, lo stile costruttivista ha cercato di riflettere gli ideali della rivoluzione socialista dell'Unione Sovietica e creare un nuovo linguaggio estetico per l'architettura che sarebbe stato un simbolo del cambiamento del paese.
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