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Vittorio Gregotti, scomparso il 15 marzo 2020, è stato un importante architetto italiano. Ha svolto un ruolo significativo nella rinascita postbellica dell'architettura italiana, contribuendo a colmare il divario tra le scuole di pensiero modernista e tradizionalista. Alcune delle sue opere più importanti includono la Biennale di Venezia Padiglione Italia, lo Stadio Olimpico di Barcellona e il Centro Culturale Belém di Lisbona.
Gregotti è stato anche un prolifico scrittore e critico, pubblicando diversi libri e articoli influenti sull'architettura e l'urbanistica. È stato coinvolto in numerose organizzazioni accademiche e professionali, tra cui quella di direttore della prestigiosa rivista di Architettura dal 1982 al 1996.
Nel complesso, l'eredità di Gregotti si distingue per la sua capacità di fondere architettura tradizionale e modernista, promuovendo una sintesi unica di stili che è arrivata a rappresentare la tradizione architettonica italiana.
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