Sì, l'architettura ostile può essere utilizzata per incoraggiare determinati comportamenti sociali scoraggiando comportamenti indesiderati. Ad esempio, l'installazione di posti a sedere scomodi o l'uso di punte sulle sporgenze può impedire alle persone di bighellonare negli spazi pubblici e incoraggiarle a spostarsi in altre aree. Allo stesso modo, la progettazione degli spazi pubblici può essere utilizzata per controllare il movimento delle persone e incoraggiarle a utilizzare determinati percorsi o evitarne altri. Tuttavia, è importante notare che l'architettura ostile può anche avere conseguenze negative e contribuire all'esclusione sociale, in particolare per le comunità vulnerabili ed emarginate.
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