L'architettura modernista si è avvicinata al design delle istituzioni governative con particolare attenzione alla funzionalità, all'efficienza e alla razionalità. I principi di progettazione del modernismo erano basati sul concetto di forma che segue la funzione, che enfatizzava l'importanza della funzione nel determinare la forma di un edificio.
Gli architetti modernisti credevano che gli edifici governativi dovessero dare la priorità all'efficienza e alla funzionalità rispetto alla decorazione e agli ornamenti. Miravano a creare edifici progettati per soddisfare le esigenze delle persone che vi lavoravano e dei cittadini che li visitavano. Di conseguenza, gli edifici governativi modernisti erano spesso caratterizzati da forme semplici e funzionali e dall'uso di materiali come cemento, acciaio e vetro.
Anche il design delle istituzioni governative moderniste ha dato la priorità alla trasparenza e all'accessibilità, riflettendo i valori democratici delle società in cui sono state costruite. Gli architetti modernisti hanno spesso utilizzato grandi finestre e spazi aperti per creare un senso di trasparenza e accessibilità, consentendo ai cittadini di vedere e interagire con il governo in modo più diretto.
Nel complesso, l'architettura modernista si è avvicinata al design delle istituzioni governative in un modo che rifletteva i valori di efficienza, funzionalità, trasparenza e accessibilità che erano centrali per i movimenti politici e sociali dell'epoca.
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